- Home
- Tutte le news
- Ad Affi, Azienda Gardesana Servizi incontra le istituzioni. 50 milioni di finanziamento per il nuovo collettore
Ad Affi, Azienda Gardesana Servizi incontra le istituzioni. 50 milioni di finanziamento per il nuovo collettore

Un incontro istituzionale, voluto da Azienda Gardesana Servizi, per incontrare i parlamentari veronesi, i consiglieri regionali e le Istituzioni che hanno reso possibile i nuovi stanziamenti a favore del collettore del Garda. Un’occasione fondamentale per condividere e sottolineare l’importanza dell’impegno di parlamentari e senatori veronesi che ha permesso di destinare 50 milioni di euro alla sponda veronese. Contributo cui la Provincia di Verona ha deliberato di aggiungere 1 milione di euro, stanziato nelle settimane scorse. All’incontro partecipano il presidente di AGS Angelo Cresco, il direttore generale di AGS Carlo Alberto Voi e i sindaci soci di AGS.
All’incontro hanno partecipato la senatrice Aurora Floridia, il senatore Matteo Gelmetti, gli onorevoli Maria Paola Boscaini e Ciro Maschio, il consigliere regionale Tomas Piccinini, il presidente della Provincia Flavio Pasini e i rappresentanti del CdA di Azienda Gardesana Servizi.
Il nuovo finanziamento di 50 milioni di euro, finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) a favore del progetto, rappresenta una spinta decisiva verso il raggiungimento dell’obiettivo di completare l’opera entro il 2030-2031. Il finanziamento consentirà la progressiva riqualificazione ed il potenziamento del collettore fognario dell’intera tratta da Malcesine a Peschiera del Garda e dal confine territoriale tra Sirmione e Peschiera, così come pianificato con il progetto definitivo approvato nel 2020 dal Consiglio di Bacino Veronese.
“Credo sia importante, oggi, ringraziare i parlamentari veronesi, la Provincia, le Istituzioni per il fondamentale risultato che abbiamo ottenuto, grazie al loro impegno e alla loro costanza – ha sottolineato il presidente Cresco -. Forti della richiesta dei nostri sindaci, abbiamo agito e la politica ha saputo fare squadra. Per noi ora, diventa essenziale la certezza di ottenere i fondi, fondamentali per avviare i lavori nei tempi prestabiliti. Ciò che è sicuro è che elimineremo dalla sponda veronese tutte le tubazioni presenti nel lago”.