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sab 23 luglio 2022

Emergenza idrica. Richiesta di AGS ai sindaci: “Si vieti l’utilizzo di acqua potabile per usi non domestici”

Siccità ed emergenza idrica stanno assumendo caratteri eccezionali, per
questo Azienda Gardesana Servizi invia una nuova richiesta ai sindaci dei
Comuni soci, la terza in pochi mesi, affinché emettano ordinanze vincolanti
che vietino l’utilizzo di acqua potabile per usi che non siano strettamente
domestici.


La richiesta di AGS è precisa. Si chiede alle Amministrazioni di vietare
“l’utilizzo di acqua potabile prelevata dalle reti di acquedotto per il
riempimento delle piscine o destinato all’uso irriguo”, durante tutto il giorno,
comprese le ore notturne. Il tutto fino alla conclusione dell’attuale grave
situazione di emergenza idrica.
Unica deroga prevista è per “orti di modeste dimensioni, purché nelle ore di
basso consumo (notturne)”, anche se proprio di notte si stanno rilevando i
consumi maggiori. È importante che anche i Comuni rispettino l’ordinanza e
che “per l’irrigazione di aree a verde (pubbliche e private) venga utilizzata
acqua non potabile mediante l’utilizzo di autobotti o qualsiasi altro sistema
alternativo alla rete acquedottistica”.


“La situazione è seria, – ribadisce il presidente di AGS Angelo Cresco – non
si può più scherzare o non affrontare il problema. Non capire la gravità del
momento è come mettere la testa sotto la sabbia. Chiediamo, pertanto, ai
sindaci di emanare ordinanze che regolino in modo deciso l’uso dell’acqua
potabile, destinandola ad uso strettamente domestico. Tutelare le comunità
significa anche avere il coraggio di dire di no e di colpire gli abusi. AGS sta
profondendo ogni sforzo possibile nella gestione della risorsa idrica, degli
impianti e delle reti, ma serve la collaborazione di tutti”.


A preoccupare AGS, infatti, sono i livelli di serbatoi e pozzi che, viste le
condizioni di estrema siccità non destinata a mutare nel breve periodo, vanno
assolutamente tutelati, soprattutto nelle ore notturne. E, invece, ormai da più
di un mese, emerge dai dati che “si verificano prelievi notturni dalla rete ben
superiori rispetto alle ore diurne, talvolta più che raddoppiati, ad indicare
chiaramente che durante la notte vi è un ingente uso di acqua potabile per
scopi non domestici, probabilmente imputabili in gran parte a sistemi di
irrigazione automatici”. Una situazione non più sostenibile perché le ore
notturne sono essenziali per il ripristino dei livelli nei serbatoi e per consentire
eventuali interventi di manutenzione sugli impianti.

Il pericolo concreto, lo scrive chiaramente il presidente Cresco nella sua
richiesta ai sindaci, è che “il sistema acquedottistico attuale non sia
sufficiente a soddisfare la richiesta globale, e che pertanto possano verificarsi
disservizi significativi con durata di ore se non di giorni”.


“Garantiamo supporto a ciascuna Amministrazione – chiarisce il presidente
Cresco – nel far rispettare le ordinanze. Il personale di AGS effettuerà
controlli sul territorio, soprattutto, durante il periodo notturno auspicando, nel
contempo, che le singole Amministrazioni comunali si attivino con la Polizia
locale e con la Protezione civile affinché venga evitata qualsiasi occasione di
utilizzo non consentito della risorsa idro-potabile”.

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