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gio 23 marzo 2023 Lazise

Nel cantiere del collettore a Lazise, vandali deturpano l'ambiente

Un’area di 500mq di nuovo canneto è stata rovinata e vandalizzata completamente e oltre 200 piantine di canne di palude (phragmites australis), appena messe a dimora, sono andate distrutte. Nei giorni in cui si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua e la tutela del nostro patrimonio idrico, i tecnici di Azienda Gardesana Servizi hanno trovato questa amarissima sorpresa nel cantiere per il nuovo Collettore del Garda, situato in prossimità del Lido Ronchi, nel Comune di Lazise.

Nell’area più di 200 piantine, delle 300 piantumate, sono state rimosse e allontanate dalla sede di piantumazione e risultano ben visibili le buche di alloggiamento delle piante. L’obiettivo dell’intervento di piantumazione è la rinaturalizzazione di un’area nella quale risultava presente una porzione a canneto che, nel corso degli anni, era stata ‘soffocata’ da specie infestanti.

“Veri e propri vandali sono entrati, probabilmente di notte, nel cantiere del collettore, nonostante tutti i varchi siano sbarrati – spiega il direttore generale di AGS Carlo Alberto Voi – e hanno fatto scempio delle piante appena messe a dimora, deturpando l’area anche con rifiuti. Il Garda è un Sito di Interesse Comunitario e, quindi, il nostro intervento di creazione dei canneti è fondamentale per la tutela della biodiversità e l’implementazione degli habitat naturali, in particolare con l’aggiunta di nuovi canneti e di bacini di fitodepurazione. Ovviamente AGS ha già presentato formale denuncia per quanto è successo”.

Negli stessi giorni, 7 mezzi di AGS, ricoverati presso la sede dell’Azienda a Peschiera del Garda sono stati danneggiati, con cristalli rotti e ammaccature nella carrozzeria. Raid apparentemente senza ragione, visto che nulla è stato sottratto. 

“Ciò che è accaduto – sottolinea il presidente di AGS Angelo Cresco – è uno sfregio all’ambiente e all’ecosistema, e rappresenta l’espressione di un crimine inaccettabile. Mi auguro che le Forze dell’Ordine riescano a trovare il o i responsabili di questo scempio. AGS, con il proprio intervento, ha ripulito l’area dai rovi e dalle sterpaglie presenti e si è impegnata a ripristinare l’ambiente e l’ecosistema nelle aree del nuovo collettore. In più, non vorrei che i danneggiamenti subiti dai nostri mezzi siano collegati a questo fatto perché potrebbero rappresentare un atto di intimidazione nei confronti dell’azienda e dei suoi uomini. Anche per questo, chiedo l’aiuto del Prefetto, di tutte le Forze di Polizia e di tutti i Comuni soci che sostengono l’attività di AGS”.    

La notizia degli atti vandalici è stata diffusa anche dai media.
Qui è possibile consultare gli articoli sul tema: 

Nella gallery, sono visibili i danni perpetrati dai vandali. 

 

 

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